Amazon Ads ha lanciato la sua AI di generazione di immagini in versione beta, utilizzando l’intelligenza artificiale generativa per aiutare gli inserzionisti a creare immagini di lifestyle che migliorino le prestazioni degli annunci.
Gli inserzionisti possono ora creare facilmente immagini a tema del marchio senza competenze tecniche, ottimizzando le campagne pubblicitarie.
Aveva già fatto qualcosa di simile qualche mese fa rilasciando lo strumento di text generation.
Ora mi chiedo: chi gestisce gli e-commerce è maturo per questo?
Vediamo pro e contro.
I vantaggi dell’AI generativa di Amazon
Alcuni vantaggi sono propri dell’AI generativa:
L’AI rende le immagini curate più democratiche: la tecnologia è a disposizione sia dei piccoli che dei grandi marchi, consentendo a tutti di creare facilmente immagini a tema.
L’AI rende la creazione di immagini più sostenibile: anche chi non ha capacità interne o non può permettersi il supporto di un’agenzia può sviluppare in modo efficiente risorse creative accattivanti, migliorando le campagne pubblicitarie.
Gli svantaggi
In realtà ad essere precisi non si tratta di uno svantaggio proprio di Amazon ma, al momento, della maggior parte delle AI generative di immagini.
Pur con una certa esperienza di uso, gli strumenti di generazione di immagini restituiscono spesso ambientazioni con evidenti difetti che un fotografo non accetterebbe mai (per fortuna).
Vedi questa immagine generata con Image Creator nel dettaglio dei taglieri.
Con il testo paradossalmente è più semplice: hai lo spunto, lo sistemi come vuoi e via.
L’immagine no. Modificare una immagine fatta male è più impegnativo del farla bene.
Sarà sicuramente vero come afferma Amazon che inserendo immagini di prodotti singoli in contesti lifestyle, i tassi di clic negli annunci possono essere superiori del 40% rispetto alle immagini di prodotti standard. ma quanto tempo ci vuole? Generare le immagini invece di opportuni scatti fotografici ci fa davvero risparmiare?
Intanto qui il video del tool, godetevi l’anteprima.