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ChatGPT e la scuola: chiacchiere tra prof.

Spunti su ChatGPT e scuola nella puntata di Chiacchiere tra prof di cui sono stata ospite. Tecnologia da temere o da sfruttare? Vediamo.

Cos’è ChatGPT

Detta in modo semplice ChatGPT, sviluppato da OpenAI (nota: gli stessi di GPT-3) è la versione conversazionale di un motore di ricerca: tu poni le domande e il sistema risponde in base alle informazioni che ha accumulato incrociando milioni di chiacchiere su quell’argomento.

Il sistema è stato addestrato per generare testo in modo autonomo e rispondere alle domande degli utenti.

ChatGPT è un sistema di conversazione basato su Intelligenza Artificiale addestrato su un vasto corpus di testo proveniente quindi da Internet, il che gli permette di comprendere e generare una vasta gamma di argomenti.

Il che è la sua potenza ma anche il suo peggior difetto. Capace di generare risposte coerenti e convincenti in modo autonomo, nulla però ci garantisce che quelle risposte siano vere o corrette. Sono semplicemente risposte.

Cosa ne pensa il mondo della scuola di ChatGPT

Il mondo della scuola è diviso: chi lo odia e lo vuole fuori dalle aule e chi si attrezza perché tanto è il futuro, gli studenti lo useranno, allora meglio aiutarli a capire come va usato (e insegnargli qualcos’altro).

Il mio punto di vista l’ho scritto nell’articolo AI generativa a scuola. Oltre lo scrivere. Scrivere non è un atto vuoto, la scuola non insegna solo regole, insegna metodi di scrittura. Cibo per la mente, per far sì che quando un’AI qualunque ci sta dicendo una fesseria, beh lo sappiamo, o almeno sappiamo come controllare.

Cosa è importante sapere

Nel video affrontiamo vari argomenti da non perdere e che vogliono essere una spinta ad approfondire.

Sicuramente è importante conoscere gli strumenti per poterli utilizzare correttamente.

Tutti i sistemi sono ricchi di bias, pregiudizi che in quanto umani gli abbiamo trasmesso con i nostri discorsi.

In OpenAI hanno pagato (troppo poco) persone per trovare e riaddestrare manualmente molti argomenti. Ne ha parlato il Time.

Il fatto di avere letto tutto e il contrario di tutto (non dimentichiamo che in rete c’è chi afferma che la Terra è piatta e non sono in pochi) non fa di ChatGPT l’onnisciente, ne fa piuttosto uno come quel compagno di liceo (c’è sempre!) che è bravo a intortare quello che sta dicendo ma di fatto non ne sa nulla. Lo dice solo molto bene.